Tratto dal capitolo 22 de Le Chiavi del Tempo. Il Codice del sincronismo cosmico Di Claudia Pellegrino, alias La Papessa MW, inventrice dell'Orologio Aureo

L'Orologio Aureo: Dispositivo di condizionamento dei ritmi circadiani, del metabolismo e della vivacità delle cellule

Il tempo è un linguaggio da decriptare, lineare e modulato, edificato in base ad un ordine matematico-alfabetico. Una lingua che comunica con l'essere umano, mediante la propria scansione, la quale informa il suo fruitore e lo condiziona.
La frammentazione temporale è una forma di comunicazione subliminale che influenza gli individui, la quale impiega i numeri, espressi dai quadranti degli orologi, per istruire i soggetti ed adeguarli alle informazioni contenute nella suddivisione di una giornata. L'intera esistenza è soggetta al Tempo, sottomessa alle sue Leggi. La sua sillabazione pertanto è di fondamentale importanza, poiché grazie ad essa, vengono trasmessi dati che influenzano sia l'inconscio che il metabolismo dell'individuo.
La figura 1 mostra un esempio di quadrante dell'orologio secondo la presente invenzione. Come ampiamente espresso nel corpo di questa teoria, esistono due tipologie temporali: il Tempo Ciclico o Relativo, circolare e cadenzato che comunica un tempo finito (nascita, crescita, morte) su cui è impostato l'attuale orologio e il Tempo Assoluto o Aureo, un lasso a spirale ascendente, basato sulla sincronia e perfezione insita nel Cosmo; un tempo eterno, immobile ed immortale su cui è regolato l'Orologio Aureo (O. A.), oggetto di mia ideazione. Tempi estremamente differenti che trasmettono grazie al proprio linguaggio numerico, nozioni agli organismi, assoggettandoli a leggi fisiche e metafisiche diverse, a seconda della tipologia temporale che ricevono.
In particolare, la linea temporale che caratterizza il Tempo Relativo su cui è impostata la scansione del comune orologio, è circolare e regola gli avvenimenti che si verificano come un ciclo continuo (o loop), pur variando i soggetti interessati e le circostanze. Differentemente, la linea temporale che caratterizza il Tempo Assoluto, su cui si basa l’Orologio Aureo, è conformata a spirale. In essa, gli eventi seguono un ordine sincronico, che si sviluppa tramite una successione di accadimenti non casuali, interconnessi tra loro, messi in atto da soggetti e circostanze sempre diverse che però mantengono un filo logico nel passare degli anni.
Ulteriore elemento di distinzione tra le due tipologie temporali è il genere di movimento che determina il lasso, il quale regolamenta tanto il moto di stelle e pianeti nel Cosmo, quanto lo svolgersi di fatti ed eventi, sviluppandosi in maniera antioraria nel Tempo Assoluto, ed oraria nel Tempo Relativo.
Un fattore che influenza i cicli biologici degli organismi, i quali si adattano naturalmente alla tipologia di tempo, al suo movimento e alla sua misurazione. Il lasso assoluto, seppur sia la misura temporale originaria, è dedotto dallo scandire del tempo ciclico.
Esso segue una linea tracciata dalla sillabazione dagli orari sincronici: le serie auree che, come già espresso, enumerate in ordine crescente, a partire dalle 00.00 alle 23.55, ricostruiscono il Codice Aureo, portando alla luce lo schema originario dell’intero genoma umano.
Il DNA si edifica infatti, mantenendo lo stesso ordine numerico, il quale è suddiviso, come il lasso quotidiano che si frammenta nelle 24 ore, in 24 componenti: il nucleo e le 23 coppie di cromosomi che conservano le 120 serie auree, custodi delle informazioni fondamentali per comprendere l’architettura umana e il multi universo.
Di fondamentale importanza diventa, sotto quest'ottica, l'impiego dell'orologio e i contenuti che lo stesso trasferisce semplicemente esistendo.
I quadranti comuni sono disegnati per comunicare ai loro fruitori un ciclo finito e cadenzato, nel quale gli eventi si ripetono costantemente.
In questo lasso la materia organica viene informata della propria imperfezione ed è soggetta a trasformazione; dunque l'intero organismo si adegua a questo stato di metamorfosi e morte.
Diverso è per la scansione espressa dal quadrante dell'Orologio Aureo che informa l'utilizzatore di un Tempo “nuovo”, assoluto ed immobile, informando le cellule della compiutezza, della perfezione aurea e dell'immortalità.
Nato dalla presente teoria scientifica con deduzione matematica, Le Chiavi del Tempo. Il codice del sincronismo cosmico, base dell'invenzione, l'O. A. è infatti uno speciale orologio che oltre a consentire di leggere l'ora, agisce sull'organismo, adeguandolo al Codice Aureo: cifrario d'oro che come sostenuto, esprime la perfezione divina e regolamenta la struttura universale e il codice genetico.
Invenzione e scoperta depositata presso il Ministero dello Sviluppo Economico con registrazione di design e domanda di Brevetto per Invenzione Industriale, n° 102019000001609, l'Orologio Aureo, consiste in un dispositivo di condizionamento del metabolismo, dei ritmi circadiani e della vivacità delle cellule di un suo utilizzatore, il quale consente di influenzare positivamente l'organismo, adeguandolo alla compiutezza universale.
Uno strumento di uso comune che informa del Tempo Assoluto il sistema cellulare, il quale in risposta, adegua i propri ritmi biologici e fisiologici alle informazioni ricevute, adattando la via metabolica, i propri cicli e la durata della vitalità del sangue ad esso.

La configurazione dell' O.A.


L' O.A. è dunque un dispositivo rivoluzionario di condizionamento del metabolismo, dei ritmi circadiani e della vivacità delle cellule.
Caratterizzato dal fatto di essere configurato come uno speciale orologio, in cui le 24 ore della giornata sono disposte su un cerchio e seguono un verso antiorario. I minuti sono rappresentati su un ulteriore cerchio che riporta 120 minuti (ovvero i minuti che compongono due ore).
La prima metà (nostra sinistra) del cerchio, misura i minuti delle ore dispari (esempio 1.00, 3.00, 5.00, 7.00, 9.00 ecc) e la seconda metà (nostra destra), misura i minuti che compongono le ore pari (2.00, 4.00, 6.00, 8.00 ecc). Sul medesimo cerchio vengono riportati inoltre i secondi, 120 per quadrante (ovvero i secondi che compongono due minuti).

Il quadrante dell'O.A.(1) ,  come è possibile comprendere subito dall'immagine, possiede rilevanti differenze rispetto ai comuni orologi impostati sui sessantesimi. Diversità sostanziali che modificano l'intero linguaggio espresso dal lasso temporale che comunicano al suo fruitore principalmente armonia, equilibrio e bilanciamento degli opposti coesistenti.
Separare le ore dispari da quelle pari, è fondamentale per comprendere il valore delle porzioni temporali e dei flussi ad esse collegati, poiché hanno polarità opposte e complementari.


Facendo riferimento alle figure 2-3(2) è mostrato come l’Orologio Aureo sia ideato per copiare, grazie alla sua particolare scansione temporale e alla lingua espressa dal quadrante, lo schema del Tempo Assoluto al fine di offrire in questo modo, al suo utilizzatore, uno strumento prezioso con cui fissare la lettura temporale sulla perfezione aurea e adattare il Tempo vissuto, alla sincronia che naturalmente si esprime nel multi Universo.
In particolare sul quadrante dell’ O.A., sono rappresentati due cerchi concentrici, rispettivamente un cerchio esterno, sul quale sono indicate, seguendo un andamento crescente in senso antiorario le ore da 1 a 24. Le stesse sono segnalate attraverso la lancetta delle ore, che gira in verso sinistrorso. Nel cerchio interno sono rappresentati, sempre con andamento crescente in senso antiorario, i minuti e i secondi da 1 a 120; i minuti essendo indicati da una lancetta dei minuti e i secondi essendo indicati da una lancetta dei bi-secondi.
La diversa scansione del lasso temporale determinata dall’orologio secondo la presente invenzione, consente una mappatura numerica che comunica in maniera subliminale la perfetta proporzione, evocando, tanto nel funzionamento dell’O.A., quanto nel design del quadrante, il Codice Aureo, riportando alla luce lo schema basico del DNA e del Cosmo, al fine di stimolarne i contenuti.
Esso considera la scansione temporale prendendo in esame l’intera giornata, frazionata tra dodici bi-ore(3) (lasso temporale da 2 ore, segnate nella figura 1 in rosso), di cui dodici ore diurne (1:00-12:59) e dodici ore notturne (13:00-24:59), distinguendo inoltre le ore pari da quelle dispari.
La prima ora del nuovo giorno è la Una. Essa esprime anche la prima bi-ora del quadrante. Ogni bi-ora dalla durata di 120 minuti, si scinde in due ore, una dispari e una pari, tempo in cui la lancetta dei minuti compie un giro di 360° sul quadrante, segnando due porzioni identiche da sessanta minuti cadauna. Ad esempio, la prima bi-ora, che corrisponde al numero uno segnato sul quadrante, contiene il lasso temporale che va da le 1.00.00 alle 2.59.59.; la prima ora di questa porzione di tempo è dispari (1:00:00 – 1:59:59) e coincide con la numerazione della prima bi-ora, la seconda è pari e copre il lasso temporale che va da le 2:00:00 alle 2:59:59; la seconda bi-ora corrisponde al numero tre, come nel precedente esempio, essa comprende un lasso temporale di 120 minuti che in questo caso va dalle 3:00:00 alle 4:59:59. Questo frammento temporale si divide in due ore, una dispari che coincide con il principio della seconda bi-ora, e una pari. Il medesimo procedimento è applicato per l’intera scansione del ciclo quotidiano, che si frammenta secondo questa suddivisione, in dodici bi-ore, di cui dodici ore dispari, dodici ore pari, per un totale di ventiquattro ore.
Una distinzione concettuale sostanziale che rivaluta l’ordinaria concezione del tempo, dando vita ad una serie di informazioni innovative, contenute nella stessa scansione temporale.
In primo luogo le ore dispari della giornata (1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23) che coincidono con la mappatura sul quadrante con le bi-ore, portando all’evidenza i lassi temporali attivi, flussi energetici con polarità positiva. Da esse deriva la sequenza aurea 1, 3, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8, 1, 3, 5; ovvero la serie base del Codice Aureo e dell'intera esistenza, la quale esprime la proporzione divina secondo cui si sviluppa il macro, medio e micro Cosmo e l’Universo mini atomico e quantico. Le ore pari (ovvero 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24), definiscono i lassi temporali della giornata che hanno polarità negativa e mappano i flussi energetici passivi. Esse definiscono la sequenza che duplica la materia (2, 4, 6, 8, 1, 3, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8). Questa separazione, è di fondamentale importanza per meglio comprendere sia l’architettura universale che quella umana, basata sulla naturale contrapposizione degli opposti e definire la funzione dei flussi energetici che giungono sulla Terra, rendendo evidenti le polarità contrapposte (+ e -) che determinano il moto dell’intera Galassia.

Il funzionamento dell'Orologio Aureo.

Per quanto riguarda il funzionamento dell’Orologio Aureo, la giornata, suddivisa in 12 bi-ore, di cui 12 ore dispari e 12 pari, 720 bi-minuti, 1440 minuti, 43200 bi-secondi, 86400 secondi, porta alla luce, nell’individuo che impiega tale scansione, la consapevolezza che il tempo assoluto e perfetto è quello equiparato nella sua contrapposizione.
La lancetta 12 delle ore si muove in maniera antioraria partendo dalla Una o prima bi-ora (1:00 – 2:59) tracciando man mano le stesse, sul cerchio esterno, suddiviso in 24 porzioni (come mostrato nella figura 1). Essa avanza di una tacca per ora, mentre la lancetta dei minuti, segnati nel cerchio interno, suddiviso in 120 porzioni da un minuto-secondo, percorre, nello stesso lasso di tempo, un semi-giro di 180°, che identifica la prima metà di quadrante, a sinistra, sulla quale si contano i 60 minuti di tutte le ore dispari e tutte le bi-ore. La lancetta dei minuti completa il suo giro, ruotando di altri 180°, nell’ora seguente, ovvero dalle 2:00 alle 2:59, identificando la seconda metà di quadrante, a destra, su cui si contano sempre i 60 minuti delle ore pari. La lancetta dei minuti percorre quindi un intero quadrante in una bi-ora, ovvero in due ore, una dispari e una pari, misurando 120 minuti primi, scanditi sui due semi quadranti, sinistro e destro.
Nell’ora terza (3:00-3:59) la lancetta delle ore riparte dal punto zero, in sincrono alla lancetta dei minuti e, come nella prima bi-ora, si sposta di una tacca per ora, mentre la lancetta dei minuti compie il primo semi-giro da 180° sul semi-quadrante di sinistra; come in precedenza, essa conclude l’intero giro con altri 180° nell’ora successiva, (4:00-4.59) tracciando i minuti dell’ora intermedia sul semi-quadrante di destra.
Tale funzionamento si sviluppa per tutte le ventiquattro ore che contano sempre i propri 60 minuti se dispari sul semi-quadrante di sinistra, se pari sul semi-quadrante di destra. Il secondo cerchio interno, oltre ai minuti, scandisce con un’ulteriore lancetta dei secondi, come da figura 1, i bi-secondi, che sono 120 per quadrante, pari a 2 minuti primi, segnati e letti dalla lancetta in 120 porzioni da un secondo. L’orario per intero viene dunque letto con ore minuti e bi-secondi, come nell’esempio mostrato nella figura 2, che segna le ore 3, 33 minuti e 75 bi-secondi.
In particolare, quindi, l’Orologio Aureo suddivide una giornata secondo lo schema seguente: 12 bi-ore:

- 1:00:00-2:59:59; 3:00:00–4:59:59; 5:00:00–6:59:59; 7:00:00–8:59:59; 9:00:00-10:59:59;
11:00:00–12:59:59; 13:00:00–14:49:49; 15:00:00–16:59:00; 17:00:00–18:59:59;
19:00:00–20:59:59; 21:00:00–21:59:59; 23:00:00–24:59:59;
composte da:
12 ore dispari:
- 1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23;
12 ore pari:
- 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24;
1440 minuti;
720 bi-minuti;
43200 bi-secondi;
86400 secondi.

L'influenza del comune orologio e dell'O.A. sul metabolismo, i ritmi circadiani e la vivacità delle cellule.
È noto che il metabolismo è l’insieme delle reazioni chimiche che si dedicano al mantenimento vitale, interno agli organismi viventi. Queste reazioni consentono alle cellule di crescere e riprodursi, mantenere le proprie strutture e rispondere alle sollecitazioni dell’ambiente circostante.
Poiché gli ambienti dove vive la maggior parte degli organismi, sono in costante evoluzione, le reazioni metaboliche sono soggette a continue modifiche e squilibri; devono essere pertanto, di volta in volta, finemente regolate dall'organismo, al fine di mantenere una serie costante di condizioni, chiamata omeostasi.
La regolazione metabolica, consente anche alle cellule di rispondere ai segnali, interagire attivamente con gli ambienti e modellare il corpo in base agli imput esterni ricevuti. L'enzima che regola la via metabolica infatti, aumenta o diminuisce la sua attività, producendo più o meno reazioni chimiche, come reazione ad essi.
La scansione temporale, influenza il metabolismo, trasmettendo dati distinti, a seconda del lasso che si è soliti vivere.
Se l'individuo è soggetto al Tempo Ciclico e impiega il comune orologio nella vita quotidiana (anche se non lo indossa) la comunicazione trasmessa al metabolismo, informerà l'organismo del proprio ciclo mortale, sincronizzato al moto di rotazione della Terra, la quale compie un giro su se stessa in 24 ore.
La produzione interna delle sostanze metaboliche, la durata delle cellule e i ritmi circadiani, avranno dunque, come riferimento, il tempo di una giornata e verranno organizzati tra le ore diurne e notturne, a seconda delle abitudini a cui si è soggetti (es orari lavorativi o scolastici, ora del pranzo ecc).
La via metabolica si adeguerà di conseguenza, sincronizzandosi con questi dati, informando le cellule della propria condizione, attribuendo ad esse una scadenza finita e mortale.
Se invece la persona impiega comunemente l'Orologio Aureo, l'organismo viene messo al corrente, tramite il suo utilizzo, del Tempo Assoluto; pertanto il metabolismo si adeguerà ad esso, sincronizzandosi alla perfezione del Cosmo e sintonizzandosi al movimento di Rivoluzione terrestre, l'orbita che compie intorno al Sole il nostro pianeta in 365 giorni, regolata dalla nostra stella, adeguando la via metabolica, i ritmi circadiani, la vitalità delle cellule, all'anno anziché alla giornata.
L'organismo, istruito dalle nuove informazioni relative alla scansione temporale, potrà grazie all' O.A. conformarsi ad esse e modulare il proprio corpo, allineandolo alla perfezione, all'armonia, alla bellezza e al benessere insito nel multi Universo.
Le cellule, così indottrinate dall'input determinato dal nuovo modo di scandire il Tempo, tenderanno naturalmente a emulare il segnale trasmesso e pertanto saranno soggette a deperire un giorno all'anno.
Una rivoluzione che consente al suo fruitore di fermare l'invecchiamento e di modificare il metabolismo e i propri ritmi circadiani, da cui dipende la qualità della vita stessa, adattando l'organismo alla perfezione, proporzione e compiutezza aurea.
Scopo della presente invenzione (che per essere definita tale è costata sudore e fatica) è quello di fornire un dispositivo di condizionamento delle reazioni chimiche che auto regoli la via metabolica, sincronizzandola al sorgere e calare del Sole; che conformi il corpo alla differente scansione temporale, migliorando in questo modo la vivacità delle cellule e che adatti al tempo assoluto i ritmi circadiani e i cicli da essi derivati, al fine di prolungare la vita stessa.
Tali ritmi, sono gestiti dal nostro “orologio interno”, il sistema circadiano endogeno, il quale, come espresso in precedenza, è un complesso insieme di cellule neuronali che risponde agli stimoli esterni, come la scansione temporale, la tipologia di luce, la temperatura ambientale ecc, ricevuti nel corso della giornata.

L'influenza dell' O.A. sulla produzione della molecola della Laminina

La Laminina è una famiglia di glicoproteine(4) che consistono di tre diverse catene polipeptidiche legate da ponti disolfuro(5).
La sua particolare forma a Croce latina, ha destato in me immediato interesse, facendomi comprendere sin da subito che fosse una componente essenziale all'individuo. Essa, infatti, condiziona la transumanza embrionale, la crescita e la diversificazione cellulare, mediando per esempio, attraverso il circolo sanguigno, lo spostamento delle cellule riproduttive primordiali, dal sacco vitellino embrionale, alle gonadi in via di sviluppo, dando origine a spermatozoi o ovocellule.
L'intero processo procreativo, avviene attraverso aree particolarmente ingenti di tali molecole, in quanto pare che le cellule germinali originali, possiedano sulla propria superficie, alcune proteine che legano queste componenti alla matrice extracellulare (MEC). La Laminina è inoltre fondamentale per la produzione di collagene. Essa conferisce ai tessuti organici forza ed elasticità.
L'impiego dell' O. A. ne facilita la formazione (come dimostrano i test effettuati nel corso della sperimentazione), poiché, essendo una componente sostanziale del metabolismo dipendente dal nucleo cellulare Soprachiasmatico(6), viene influenzata dal Codice Aureo trasmesso dal dispositivo di condizionamento, allo stesso modo della produzione di melatonina e serotonina.
Grazie al suo utilizzo, essa viene prodotta naturalmente dal corpo senza limite di età; un fattore che invece, è radicalmente incisivo sulla sua costruzione. Questa molecola, di norma, è facilmente generata dal sistema corporeo solo fino ai quarant'anni. In seguito la sua formazione rallenta drasticamente, fino a quasi scomparire del tutto con l'avanzare del tempo.
Un ulteriore dato che fa comprendere l'importanza dell'invenzione in oggetto in merito all'elasticità delle cellule, alla loro vitalità e dunque all'invecchiamento cellulare che rallenta in maniera sostanziale con l'uso dell'Orologio Aureo.

Il Principio di Risonanza

I ritmi circadiani e dunque l'orologio interno, si adeguano alla scansione del lasso, adattando i cicli biologici dell'organismo alle informazioni esterne, determinando nel soggetto, gli stati di sonno-veglia, la produzione di vari ormoni, la durata delle cellule eccetera.
Ma l'occhio umano non è il solo strumento che la persona possiede per sincronizzare il proprio orologio interno al circondario naturale e sociale nel quale è inserito. La Ghiandola Pineale e più in generale le cellule e lo stesso DNA, ricevono infatti, gli impulsi esterni anche grazie al Principio di Risonanza.
Ciò significa che le particelle interne ad un organismo, reagiscono alla vibrazione emanata dall'esterno.
Ogni cosa intorno e dentro di noi, emette frequenza la quale può essere o meno in accordo con la vibrazione trasmessa dalle nostre cellule.
Che sia in armonia o meno, la frequenza esterna, comunica con la vibrazione trasmessa dal sistema cellulare, il quale si adatta a ciò che assimila per Principio di Risonanza. Ciò accade perché il sistema cellulare possiede una propria intelligenza ed elabora un linguaggio che la mente umana ignora, basato sull'archetipo.
Numeri, lettere o simboli, sono infatti artefici di comunicazioni subliminali continue, e sono naturali emissari di vibrazioni che le cellule riconoscono e assorbono. Ovvio è dunque che l'impiego dei numeri sul quadrante, sia di fondamentale importanza e comunichi frequenze e informazioni che l'individuo assorbe.
Tali trasmissioni variano considerevolmente tra il comune orologio e l' O.A. che nel codice numerico espresso dal quadrante, informa l'organismo della perfezione; a differenza del comune orologio che trasmette l'imperfezione e la bestialità.

Il linguaggio dei quadranti comuni

Essendo il tempo una lingua sconosciuta che emette frequenze attraverso le sequenze numeriche, di rilevante aspetto risulta la disposizione dei numeri sul quadrante, i quali vengono letti e interpretati, in maniera subliminale dalla mente che reagisce agli impulsi ordinando all'organismo di adeguarsi ai dati trasferiti.
Infatti, secondo la presente teoria, base dell'invenzione, il sistema orario è una lingua basica, matematica ed univoca, i cui contenuti sono variabili in base all’accostamento numerico, all'assonanza prodotta, ed alle relative frequenze così determinate, espresse dai numeri rappresentati sulle assi verticali, orizzontali e oblique di un quadrante e dalle relative somme che è possibile ottenere in base alla predisposizione numerica sulle rette.
Un linguaggio estremamente differente tra l'orologio di tipo noto e l'Orologio Aureo. I quadranti del comune orologio, generalmente basati sulle 12 ore, dividono il lasso temporale in sessantesimi, trasferendo in questo modo al suo fruitore una duplice sequenza: 369 la serie che regolamenta i flussi energetici, base dei modelli universali che la natura emula; e 666 ovvero la serie della bestia, la quale mette in risalto la brutalità dell'individuo ed è capace di replicare virus e batteri, causa di varie malattie.


Mediante la trasmissione di queste due serie, il quadrante conosciuto, solitamente suddiviso in tre cerchi (ore, minuti e secondi), comunica al suo utilizzatore un messaggio negativo che inficia natura umana, rendendola bestiale ed imperfetta.
Nello specifico, nel cerchio delle ore, è possibile rilevare la sequenza (e relativa frequenza) 369, ovvero:
la somma dei numeri disposti sulle assi orizzontali, da come risultato 12 che equivale a 3 ( es.(11 + 1) = 12 = (1 + 2) = 3; (10 + 2) = 12 = 3, (9 + 3) = 12 = 3 ecc); la somma delle assi verticali divide il quadrante in due porzioni: la metà di destra al numero determina il numero 18 che equivale a 9 ( es. 7 + 11 = 18 = 1+8 = 9) e la metà di sinistra, il numero 6 (es 5 + 1 = 6, 4 + 2 = 6).
Si ottengono dunque dalla lettura delle assi orizzontali e verticali disposte sul cerchio delle ore, cinque numeri principali: il 12, il 3 e il 6 e 18 e il 9.
Il 12, considerato numero sacro nella simbologia cabalista, rappresenta il ciclo compiuto e fa riferimento al nome di YAWE, che secondo la tradizione gnostica è l'appellativo di un demone che soggioga l'essere umano (da non confondere con il Tetragramma YHWH), mascherandosi da Dio.
Il 3 rappresenta la Trinità, ma anche i tre piani dell'esistenza umana: corpo, Anima e Spirito. Il 6, (soprattutto se ripetuto, come nel quadrante dei comuni orologi) indica, come da citazione biblica, il numero del “demonio”.
Il 18 esprime nella simbologia i nemici occulti e l'influsso lunare;
Il numero 9 è indice proprio della ruota del tempo ciclico.
La serie 369 è stata fondamento degli studi di Tesla, il quale, in merito a questi numeri, sosteneva che se si conoscesse la magnificenza del tre, del sei e del nove, si potrebbe avere la chiave per l’Universo, supponendo il grande potere che possiedono, spiegabile in base ai modelli universali che la natura emula.
Essa corrisponde a tre lettere ebraiche: Gamiel, Vav e Teth il cui significato basico è: moto continuo della ruota del tempo.
La Gamiel è indice del movimento stesso e rappresenta la comunicazione in sé, il Logos; la Vav che è una lettera di transizione, la quale ha il compito di effettuare un'azione continua, ed è espressione del loop.
La Teth è invece rappresentativa della ruota temporale.
Questa serie, agisce sull'essere umano in base alle frequenze ad essa associate. Se accostata alla sequenza data dal 6 ripetuto, determina una vibrazione altamente nociva che assoggetta l'armonica naturale insita in essa.
I restanti due cerchi, dei secondi e dei minuti, danno infatti come esito della somma su tutte le assi orizzontali il numero 6, mettendo in risalto la serie 666 (es. per il cerchio dei minuti 55 + 5, 50 + 10, 45 + 15 = 6; per il cerchio dei secondi 59 + 1, 58 + 2 = 6) e per le assi verticali ripetono lo schema precedente dividendo il quadrante in due porzioni (a dx il 9 e a sin il 6) Un sistema che intreccia le due serie, ed esprime sia la frequenza 666 che è la base della materia organica e del carbonio 12 che la caratterizza, il quale possiede una conformazione atomica impostata da 6 elettroni, 6 protoni e 6 neutroni e la frequenza 369 che regolamenta i modelli naturali.
In sintesi dunque, il quadrante dell'orologio di tipo noto, esprime una dichiarazione che nomina il Tempo stesso, rendendolo ciclico e comunica al suo fruitore, il proprio assoggettamento ad esso e il proprio stadio di bestialità e imperfezione.
Pertanto l'osservazione dell'orologio comune, informerà costantemente l'organismo della propria brutalità e lo assoggetterà al dominio demoniaco su ogni piano dell'esistenza, istruendo le cellule del ciclo compiuto che prevede nascita, crescita e morte.
Un messaggio ancora più esplicito se si prende in esame il quadrante orario da 24, il quale, in tutte le assi orizzontali, compreso il cerchio delle ore, indicherà il numero 6 ( es 24 = (2 + 4) = 6, (23 + 1) = 24 = 6, (22 + 2) = 24 = 6 ecc) e nelle assi verticali sono invece espressi a sinistra il 9 (es. (24 + 12) = 36 = (3 + 6) = 9; (23 +.11) = 36 = 9 ecc); il 3 (es (1 + 11) = 12 = (1 + 2) = 3; (2 + 10) = 12 = 3 ecc) e il 6.
Dunque nel quadrante da 24 ore, tutte le assi orizzontali esprimeranno il 666 e le assi verticali il 369, trasferendo al suo utilizzatore un messaggio che gli ricorderà costantemente la sua natura finita e ciclica da cui sarà dipendente.

Il linguaggio del quadrante dell'Orologio Aureo

Il quadrante dell'Orologio Aureo è appositamente ideato per emulare lo schema della perfezione aurea e comunicare al suo fruitore armonia, equilibrio, perfezione e proporzione divina.
La presente invenzione, ha un design prestabilito, secondo il quale sono disposti i numeri sul quadrante.
Un disegno che non può essere variato in nessuna forma, poiché il semplice spostamento di un solo elemento comporterebbe una lettura diversa dell’intero, capace di fornire una comunicazione totalmente differente da quella trasferita dai comuni orologi.

Esso ha la funzione di comunicare al suo utilizzatore, una composizione armonica ideale che rivela, grazie alla disposizione dei numeri sulle Assi (verticale e orizzontale e obliqua) le cifre speciali che dettano l’ordine della perfezione assoluta, mettendo in luce le serie auree (1, 3, 5, 7, 9 - 2, 4, 6, 8) e i numeri fondamentali della creazione che come detto in precedenza, sono: 26, 8, 5, 2.
Nel cerchio delle ore, la disposizione sul quadrante delle stesse (a partire dalle 2.00, in allineamento alle ore 24.00), offre come risultato della somma di tutte le assi orizzontali, il numero 26 che a sua volta si sintetizza nel numero 8 (es (24 + 2) = 26 = 8, (23 + 3) = 26 = 8, (22 + 4) = 26 = 8 ecc).
Due numeri fondamentali e sacri, poiché in essi la tradizione cabalistica e gnostica riconosce il nome di Dio e la Legge.
Il 26 è, come già espresso (repetita iuvant), associato al Tetragramma, YHWH, l'appellativo impronunciabile della divinità che ha creato ogni cosa; unione dei quattro elementi che pongono in essere la quinta essenza, da cui si genera l'intero multi universo.
Infatti il valore numerico del nome di Dio, formato dalle lettere ebraiche “yod”, “he”, “waw” e “he” ( ovvero Y = 10, H = 5, W = 6, H = 5) da come risultato il numero 26.
Questo appellativo di quattro lettere, si trova nel quarto capitolo della Genesi che coi i suoi 26 versi, inizia con il nome Adamo e finisce con il Tetragramma

Un numero particolare anche nei suoi attributi matematici, poiché si trova tra due numeri: uno quadrato (25 = 5 x 5), l'altro cubico (27 = 3 x 3 x 3).
Pierre de Fermat (matematico del Rinascimento) dimostrò l’inesistenza di nessun altra entità numerica tra un quadrato ed un cubo, ciò gli fece dire che: "Il numero 26 e’ un è un numero unico in tutto l’universo matematico".
La somma di 2 e 6 da 8, il numero che nei suoi significati principali, rappresenta la Legge Sacra, l'equilibrio, la giustizia, e l'infinito.
Una cifra di fondamentale importanza che trasmette al suo fruitore un ordine intrinseco che equipara maschile e femminile e mette in relazione la materia con lo Spirito, la massa con l'energia.
L'otto è universalmente considerato l'entità numerica che rappresenta l'armonia cosmica. Ritenuto sacro dai tempi più remoti, esso incarna la quantità innumerevole, immensa quantunque e indefinibile.
Nella simbologia cristiana, l'ottavo giorno indica la trasfigurazione e il Nuovo Testamento. Difatti, secondo la liturgia, dopo i sei giorni della creazione e dopo il settimo di riposo, esso annunciava l'eternità, la resurrezione del Cristo e quella dell'uomo.
Un messaggio che l'Orologio Aureo trasmette costantemente al suo fruitore e che funge da input per modellarlo a immagine e somiglianza divina.
Le Assi verticali del cerchio delle ore, dividono il quadrante in due porzioni, a sinistra il risultato della somma mette in evidenza il numero 14 che si sintetizza nel 5, e a destra il numero 38, 11 e 2.
Il numero 14, è un archetipo che rimanda, secondo la tradizione cabalista, all'Adam primordiale e alla discendenza davidica da cui discese il Cristo.
Per R. Allendy, è il rapporto della legge ciclica, rappresentata dal 4 con l'unità cosmica, indicata dal 10 che ha per risultato il mantenimento della vita e serve come un nodo tra la doppia corrente di evoluzione e involuzione.
Tradotto in lettere, questo numero corrisponde al nome AD, il quale secondo la cosmogonia zoroastriana era appellativo della divinità che ha dato i natali alla Creazione.
Il numero 5 che risulta dalla somma di 1 più 4, è indice della completezza, della saggezza e dello stesso Tetragramma.
Un valore che riconduce alla lettera He, espressione stessa dell'Esistere; monogramma che a sua volta, fa parte dello stesso Nome con il quale Dio si nomina.
Il 5 è anche il numero del Pentagramma (la stella a cinque punte); il sigillo sacro dell'Esistenza che richiama a sé il potere dei cinque elementi (acqua, aria, terra, fuoco, quinta essenza) che sono le basi del cosmo, ed è un rimando all'essere umano ideale, (rappresentato da Leonardo Da Vinci nell'Uomo Vitruviano), ovvero l'individuo proporzionalmente perfetto, fatto a immagine e somiglianza dell'Assoluto.
Le Assi verticali del versante destro del quadrante, esprimono come somma, il numero 38, da cui derivano il numero 11 (3 + 8 = 11) e in numero 2.
Il n°38, incarna secondo R. Allendy, psicanalista e medico francese, il principio della vita cosmica o celeste e il rapporto di iniziazione individuale all'organizzazione del cosmo; un genere di differenziazione che si ottiene da un sforzo iniziale” che prevede una forza duplice e equiparata (3 + 8 = 11; 1 + 1 = 2).
L'11 rappresenta la forza e l'equilibrio tra due polarità, ottenute da 1 + 1 e comunica al suo fruitore l'armonia degli opposti.

Il 2 è indice del dualismo, del maschile e del femminile equiparati, ma anche della sapienza e del discernimento tra le forze del bene e del male.
Dall'insieme di questi numeri (26 = 8, 14 = 5, 38 = 2), trasmessi dal cerchio delle ore del quadrante dell' O.A., è possibile rilevare la sequenza e relativa frequenza 528, conosciuta dalla scienza come "la frequenza del miracolo".
Una vibrazione capace di aprire la persona alla possibilità di profonde esperienze spirituali o di illuminazione spirituale.
Precedenti studi eseguiti da esperti sul campo, hanno dimostrato che è capace di rigenerare e armonizzare il DNA.
In genetica, questa frequenza è usata per il fissaggio del genoma e per neutralizzare i possibili difetti ereditari del codice. Essa infatti, elimina i disturbi delle molecole e restituisce al codice genetico la sua struttura originale.
Il processo di riparazione del genoma che deriva dal suo impiego mediante l' O.A., da seguito a numerosi effetti benefici per l'organismo, come maggiore quantità di energia vitale, lucidità mentale, consapevolezza, risveglio e attivazione della creatività, pace interiore e gioia; oltre ad eliminare autonomamente varie malattie a carattere genetico. Questa frequenza, più di ogni altra, incarna il campo unificato della matrice a spirale dell'universo frattale.
Può essere utilizzata per cancellare le "basse frequenze" derivanti da imput negativi assorbiti durante la giornata e dall'inquinamento elettromagnetico dovuto a wifi.
Il cerchio dei minuti e dei secondi che misura i bi-minuti (120 minuti pari a 2 ore) e i bi-secondi (120 secondi pari a due minuti primi), è totalmente innovativo, in quanto non esiste una conformazione temporale simile (minuti e secondi nel comune orologio sono impostati solo sui sessantesimi, ad eccezione di un dispositivo cinese brevettato negli anni 90 che però ha una disposizione dei numeri sul quadrante che riprende il comune orologio, ed è dunque funzionale ad ottenere effetti altamente nocivi sul metabolismo).
Tutte le assi orizzontali della circonferenza hanno come risultato della somma il 3, che come detto in precedenza, indica la Trinità, i tre piani dell'esistenza e il Logos stesso.
Da esse si estrapola la serie 333 che risuona con le energie e vibrazioni del numero tre; considerata come sequenza (e relativa frequenza) angelica capace di relazionare l'essere umano con le entità divine.
Le assi verticali del cerchio dei minuti-secondi, dividono il quadrante in due porzioni, a sinistra danno come risultato della somma il numero 6 ( es 10 + 50, 20 + 40) e a destra il numero 9 (110 + 40 = 18 = 9).
Si rende evidente nel cerchio dei minuti-secondi, la frequenza 369, base della materia e dei modelli trasmessi dall'universo che la natura emula.
In questo caso, questa frequenza, affiancata dalle precedenti, 528 e 333, informa e condiziona l'organismo, adeguandolo ai canoni aurei e ai messaggi trasmessi dalle altre serie.
L'Orologio Aureo comunica dunque al suo fruitore un messaggio che porta la materia a conoscenza dello schema divino e della sua compiutezza e perfezione.
E' un dispositivo totalmente originale che informa il suo utilizzatore a vari livelli, incidendo inoltre sul subconscio.
Esso determina un’elaborazione del pensiero individuale, che si riformatta seguendo i canoni della bellezza e compiutezza aurea, dunque dell’armonia e del benessere.
Ciò accade sia per la comunicazione visiva emessa dal quadrante, sia per il modo in cui è concepito lo scandire del Tempo che tende a relazionare i due emisferi cerebrali, facendo lavorare entrambi in maniera equiparata, così da determinare un filo pensiero che riporti naturalmente all’ordine e all’armonia degli opposti.

Secondo la presente tesi, l’individuo che usufruisce di tale forma di comunicazione, riporta alla memoria dell’inconscio l’archetipo dell’essere umano perfetto e inconsciamente lo copia.
In questo modo, attraverso la semplice osservazione ed utilizzo dell’Orologio Aureo, si consente di far emergere informazioni preziose contenute nello stesso DNA umano, al fine di ristrutturare e ripristinare i contenuti e le qualità sottese e di renderle fruibili.
Il linguaggio numerico dei quadranti è un emissario di frequenze, le quali vengono trasmesse al suo utilizzatore, che ne assorbe il messaggio intrinseco.
Questo concetto è alla base di qualsiasi tipo di comunicazione in cui è applicato l’archetipo, sia esso numero, lettera o simbolo; elemento che fa comprendere quanto sia fondamentale ricevere un’informazione subliminale corretta, poiché essa influenza la psiche umana e il genoma.
La presente invenzione, è dunque concepita per migliorare la qualità della vita di chi ne fa uso e per trasferire al suo fruitore, in maniera subliminale, nuove informazioni che comunicano con l’individuo che lo indossa e lo osserva regolarmente (seguendo le istruzioni elencate nei metodi di utilizzo), mediante la disposizione delle ventiquattro ore, dei minuti-secondi e del differente modo di scandire il Tempo.

Il Codice Aureo e il DNA

Il linguaggio orario impiegato nell'O.A porta alla luce il Codice Aureo: una lingua universale che dialoga con tutte le cellule del corpo.
Il DNA, infatti, secondo la presente teoria, si edifica mantenendo lo stesso ordine numerico, il quale è suddiviso, come il lasso quotidiano che si frammenta nelle 24 ore, in 24 elementi: il nucleo e le 23 coppie di cromosomi che conservano le 120 serie auree, custodi delle informazioni fondamentali per comprendere l’architettura umana e universale.
Il codice genetico, poiché si è costituito mediante il medesimo sistema, ed ha insito in sé lo stesso codice, riconosce il modello aureo, richiamando i geni a recuperare il medesimo contenuto e a rimodulare la propria mappatura, acquisendo le caratteristiche mancanti.
Ogni ora conserva nelle serie auree, che si riportano identiche nel genoma umano, i mattoni numerici primari che definiscono la struttura scheletrica del cosmo, come dello stesso DNA umano; esse tracciano le costanti matematiche che reggono la scala a spirale del codice genetico, portando all’evidenza, gli elementi sostanziali che definiscono le caratteristiche di base, mediante cui gli esseri umani si rendono tali.
Il codice genetico, poiché strutturato in base al medesimo codice, si adatta naturalmente allo schema aureo riconoscendolo come modello primo e perfetto.
Una volta che il genoma, grazie all’uso dell’orologio secondo la presente invenzione, viene a conoscenza di questo modulo, riprogramma autonomamente le informazioni contenute nelle cellule, aggiornandole secondo il Codice Aureo.
Il DNA umano che risponde ad dati riconosciuti, viene dunque influenzato dal linguaggio temporale scandito dall’Orologio Aureo e conseguentemente viene armonizzato in base alle nuove nozioni comunicate, modellando le cellule e l’intero sistema corporale, in base al codice originario e al benessere.
Il corpo dunque, informato dell’esistenza di questo schema perfetto che riceve mediante l’uso e l’osservazione dell’O.A., si allinea ad esso. In questo modo le cellule che
interagiscono naturalmente con questo cifrario, adattano la propria struttura, dissonante in caso di malattia, all’armonica perfetta scandita dal nuovo sistema orario impostato sul Tempo Assoluto.

L'andamento antiorario

Ulteriore elemento sostanziale a determinare importantissimi benefici nell’individuo che usufruisce dell’Orologio Aureo è l’andamento antiorario delle lancette che essendo sinistrorso, ovvero andando da destra verso sinistra, ripropone al suo fruitore la Formula Inversa citata nel capitolo 21 ((an+1 + an+2) * T/C), da cui si determina una decelerazione del tempo che di norma accelera in base alla variazione dei coefficienti, come suggerisce la Formula ((an+1 + an+2) * C/T). Tale movimento produce dunque il rallentamento dell'invecchiamento cellulare.
E' inoltre concepito per allineare il Tempo scandito dall’orologio secondo la presente invenzione, al moto di Rivoluzione che compie in un anno la Terra intorno al Sole, differentemente dal comune orologio che segue il movimento di Rotazione. Tale modifica, è applicata in maniera da consentire, al tempo definito dall’O.A di allinearsi al ciclo solare, di durata annuale, e non al ciclo terrestre di durata quotidiana.
Ciò comporta un radicale cambiamento dei ritmi circadiani, i quali tendono con naturalezza a sintonizzarsi alla nuova scansione temporale e ad allinearsi nella propria evoluzione e durata al flusso solare.
Il metabolismo umano che è basato su questi ritmi, determinati proprio dalla scansione del Tempo, si adegua alle nuove informazioni definite dal lasso assoluto, adattando i propri sistemi al ciclo del Sole, epicentro del nostro sistema solare, su cui orbitano in maniera antioraria la maggior parte dei pianeti.
Le cellule, quindi, che riconoscono l’informazione temporale, si adeguano alle nozioni determinate dalla nuova scansione, adattando di seguito i ritmi della loro crescita e il conseguente deterioramento, alla nuova misura che è allineata al ciclo annuo. In questo modo esse, governate dall'input del Tempo Aureo, tendono con naturalezza a seguire la nuova scansione, rallentando il proprio invecchiamento e ampliando la loro durata vitale.
Il metabolismo, di conseguenza, adatta i propri ritmi fisiologici e biologici, impostando l’organismo sul nuovo ciclo solare, che porta il soggetto a seguire le ore di buio e di luce determinate dal sorgere e tramontare del Sole, portando l’individuo a svegliarsi e dormire “prima”, in maniera tale da usufruire maggiormente del naturale ciclo temporale della luce e a regolare il sonno, indispensabile rigenerante dell’organismo.

L'importanza della separazione delle ore dispari e pari

L'Orologio Aureo è un sistema nuovo di misurare il tempo. Un dato che è espresso sia nel linguaggio dei quadranti, sia nella divisione del lasso temporale che come detto viene diviso in 12 bi-ore, di cui ognuna è formata da un'ora pari ed una dispari e in centoventesimi di minuti e secondi.
Tale suddivisione, consente di meglio distinguere e comprendere i flussi orari e di impiegare parimenti i due emisferi cerebrali.
Il cervello infatti, dovendo interpretare il linguaggio dell'O.A. per dedurre l'ora, è obbligato a mettere in relazione i due emisferi cerebrali che, con l'impiego dell'Orologio Aureo si attivano in sincronia ai flussi positivi e negativi delle ore corrispondenti.
Le ore hanno una duplice polarità (+ e -) e sono sia maschili che femminili; le dispari sono positive, maschili e attive, e le pari sono negative, femminili e passive.
Ad esse corrispondono i due emisferi cerebrali, ovvero l'emisfero sinistro ha una polarità positiva, è maschile e attivo, l'emisfero destro ha una polarità negativa, è femminile e passivo.
Tale contrapposizione tra emisferi è la base del funzionamento cerebrale, poiché consente la sua operosità.
Gli stimoli elettrici che permettono al sistema neuronale di trasferire i comandi a tutto l'organismo, al fine di far compiere all'individuo ogni tipo di azione, sono infatti dettati da onde contrapposte che gli emisferi emettono, le quali incontrandosi, determinano l'impulso elettrico che attiva la comunicazione tra sinapsi.
L'attività cerebrale è alla base della vita, poiché è essa a governare la maggior parte delle funzioni vitali di un organismo.
Grazie alla suddivisione delle ore, il cervello riceve un informazione sottesa, dalla quale viene influenzato che scandisce la separazione delle polarità e l'equilibrio tra esse, la loro complementarità.
Notando lo schema perfetto della suddivisione oraria, il cervello umano tende naturalmente a emularlo, mettendo in relazione i propri emisferi e facendoli cooperare a seconda delle polarità espresse dalle ore.
Ciò consente alle due parti del cervello di lavorare in maniera equiparata e armoniosa determinando grande benessere psichico e fisico nell'individuo.
Nello specifico, con l'impiego dell'O.A., l'emisfero sinistro si aziona nei flussi attivi, ovvero nelle ore dispari della giornata ( 1.00, 3.00, 5.0.00, 7.00, 9.00, ecc) svolgendo il proprio operato nella massima efficienza, e l'emisfero destro si aziona nei flussi passivi, ovvero nelle ore pari (2.00, 4.00, 6.00, 8.00 ecc) applicando le proprie competenze al meglio.
In questo modo, le due polarità cerebrali, alimenteranno un flusso elettrico continuo che nutrirà il sistema neuronale, consentendo al cervello di sviluppare pienamente il proprio potenziale.

Orologio Aureo: da polso e parete

L'Orologio Aureo è stato concepito per essere uno strumento di uso comune che va inserito nella vita del suo fruitore, in base a un modello d'utilizzo.
Studiato per essere un dispositivo da polso o da parete, offre ai suoi fruitori, enormi benefici che condizionano il metabolismo, lo perfezionano e lo rendono adeguato ai ritmi biologici e fisiologici del ciclo solare, aumentando la vivacità delle cellule e prolungando la giovinezza. Un'invenzione rivoluzionaria che influenza positivamente l'essere umano, lo modifica e lo formatta ai canoni della compiutezza aurea, della perfezione e proporzione divina.
Essendo emissario di frequenze, l' O.A. da polso non solo agisce sul diretto utilizzatore, ma anche sull'ambiente circostante, trasferendo all'Etere le stesse informazioni delle quali fruisce l'individuo che ne fa impiego.
Una qualità amplificata nell'Orologio Aureo da parete, il quale oltre ad offrire a tutti i componenti della famiglia l'opportunità di ricevere gli stessi benefici, rende gli ambienti nei quali è impiegato, unici e armoniosi.
Esso, fornisce l'occasione di connettere la vitalità delle persone che frequentano i luoghi nei quali è inserito e i propri campi energetici, al campo elettromagnetico del Sole, e ristabilire, in questo modo, la relazione con gli impulsi della natura, al fine di ottenere più energia, sviluppare nuove facoltà e una coscienza più espansa.
L'O.A da parete è concepito per creare negli spazi, campi energetici ideali, nei quali avere relazioni equilibrate e in armonia.
Stimola inoltre la creatività e ottimizza la qualità del sonno.
Il suo impiego è raccomandato in costruzioni in cui vi sono ovvie influenze sulla salute. Ideale per abitazioni e ambienti lavorativi nei quali c'è molto stress o squilibrio emotivo a causa di materiali utilizzati nelle costruzioni, di effetti collaterali dei campi elettromagnetici (trasformatori e antenne da telefonia mobile, wifi) o di scarsità di luce naturale o aria pura.

I benefici dell'Orologio Aureo. Efficacia testata

I benefici dell'Orologio Aureo sono stati testati per un anno, su 70 pazienti che si sono sottoposti volontariamente alla sperimentazione.
Dai test eseguiti (trascritti nella domanda di Brevetto dell'O.A.), mi è stato possibile confermare la teoria e dimostrare che l'impiego quotidiano dell'O.A., modifica il metabolismo, i ritmi circadiani e la vivacità delle cellule, migliorando radicalmente la qualità della vita e apportando all'organismo grandi benefici come:
- Miglioramento dello stato emotivo
- Maggiore capacità di essere assertivi
- Maggiore propensione all'attività fisica
- Regolarità intestinale
- Benessere generale
- Adeguamento dei ritmi circadiani alla nuova scansione del giorno e della notte
- Incremento delle ore di riposo notturno e perfezionamento dello stato di sonno
- Sincronizzazione della propria sveglia biologica al sorgere del Sole
- Ottimizzazione del PH della matrice tissutale tra 7.0 e 8.5
- Miglioramento della vivacità del sangue
- Rallentamento dell'invecchiamento cellulare


Tutte le analisi cliniche hanno dimostrato nel 76% dei pazienti che hanno testato l'efficacia, un considerevole miglioramento dello stato di salute pregressa.
Dai dati raccolti in un anno di impiego, il sangue dei pazienti che hanno utilizzato l'O.A. da polso o parete, risulta idratato, ossigenato e privo di microrganismi nocivi e di tossine metaboliche.
Gli stati infiammatori cronici sono, nella maggior parte dei casi, totalmente scomparsi. Si è inoltre notato un ripristino della flora batterica intestinale.
Per di più è stato possibile riscontrare negli stessi soggetti, un considerevole cambiamento della vitalità del sangue su vetrino che dopo un anno di utilizzo dell'O.A. risulta ulteriormente aumentata rispetto ai primi sei mesi di uso. Un fattore indice del fatto che più si utilizza l'Orologio Aureo, meno si invecchia, perché con esso il Tempo...è oro.

In sintesi

La vita contemporanea, proprio grazie al suo scandire, è impostata nel Tempo Relativo, il quale altro non è che mero derivato del Tempo Assoluto.
Il lasso Ciclico che regolamenta il comune orologio, è un loop temporale orario che intrappola questo piano dimensionale.
Esso è stato determinato dalla caduta della materia che ha scisso le sue onde gravitazionali (sonore) in strati, collassando in questo modo il Tempo stesso e convertendo il suo moto.

Il Tempo Aureo invece, riportato alla luce dall'O.A. ripropone il Codice Aureo, ovvero l'enumerazione che erige la struttura scheletrica di tutto il creato e rivela la “trama” della dimora divina universale, nella quale coesistiamo, rendendo manifesti i 120 Talenti Aurei: i codici di base mediante cui si realizza tutto ciò che è stato, che è, e che sarà, sia essa appartenente al micro, medio o macro cosmo.
Essendo una comunicazione archetipica, l'idioma temporale Assoluto (come anche il Relativo) è un naturale emissario di frequenze che comunica con l'essere umano su vari livelli, consci ed inconsci.
Il suo linguaggio, è facilmente riconoscibile ed assimilabile per l'individuo, poiché lo stesso ne è caratterizzato tanto all'esterno, nella proporzione fisica e nell'evoluzione dei corpi sottili, quanto all'interno, nel DNA.
Il codice genetico, infatti, si costituisce seguendo il medesimo schema aureo, incorporando in sé le stesse informazioni primarie espresse dall'ordine dettato in Principio della Creazione, che il tempo assoluto conserva e che l'Orologio Aureo esprime come sintesi sul proprio quadrante.
Ogni serie aurea (che ha la propria corrispondenza in lettera), emette una vibrazione che rilascia onde ad alta o bassa frequenza a seconda dell'assonanza numerica prodotta. Concetto base che fa comprendere l'importanza del linguaggio numerico e intuire in suo potenziale di utilizzo.
L'Orologio Aureo è dunque ideato per copiare lo schema del Tempo Assoluto ed offrire in questo modo al suo fruitore, uno strumento prezioso con cui convertire l'informazione errata e dissonante rilasciata dall'orologio ordinario che è incentrato sul lasso relativo, e fissare la lettura temporale sulla perfezione aurea, evocando l'armonica universale.



 


NOTE:

  • 1. La figura 2 mostra un esempio di lettura delle ore dispari mediante il quadrante.
  • 2. La figura 3 mostra un esempio di lettura delle ore pari mediante il quadrante.
  • 3. Bi-ore: unità di misura che considera la divisione del tempo in base a cicli da 120 minuti ovvero da due ore.
  • 4. Si definisce glicoproteina una proteina alla cui catena peptidica è legata una catena oligosaccaridica (composta dunque di carboidrati e definita glicano). Spesso ci si riferisce ad un polipeptide di questo tipo con il termine di proteina glicosilata. Il glicano è attaccato mediante una modificazione post-traduzionale (in alcuni casi anche co-traduzionale) della proteina, attraverso un processo genericamente definito glicosilazione.
  • 5. Il ponte disolfuro (ponte di zolfo) è un gruppo funzionale, costituito da due atomi di zolfo legati (-S-S-), che riveste una notevole importanza nella stabilizzazione della struttura terziaria di molte proteine. La formazione dei ponti disolfuro avviene per ossidazione dei gruppi tiolici dell'amminoacido cisteina. Gioca un ruolo importante nel determinare sia la struttura sia la stabilità dei capelli e la consistenza delle unghie, costituiti entrambi per gran parte da catene proteiche di cheratina. Queste catene vengono tenute insieme proprio dalla formazione di ponti disolfuro.
  • 6. Il nucleo soprachiasmatico è un nucleo dell'ipotalamo, formato da gruppi di neuroni, che contribuisce alla regolazione dei ritmi circadiani endogeni, l'orologio biologico, mantenendo invariati processi fisiologici ripetitivi come i cicli della fame e del sonno.

FOLLOW US

patent by
ishamagazine
lapapessamw

PAGAMENTI SICURI

RIVENDITORE UFFICIALE GERMANIA

 

 

© Copyright Aureo Project - Tutti i diritti riservati
Site designed by ElenaIndigo.it

Informativa Cookie

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul pulsante in basso.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.